Come vociferato da diverse settimane, è scattato il deferimento per la Reggina relativo al mancato pagamento delle ritenute IRPEF e di alcuni stipendi di calciatori ceduti durante la sessione invernale di calciomercato, con scadenza al 16 febbraio. Uno step dovuto dopo la segnalazione della Covisoc (Commissione Vigilanza Società di calcio professionistiche) e ratificato dal Procuratore Federale. Deferita oltre la società amaranto anche l'Amministratore Delegato Castaldi. Il deferimento è arrivato il giorno dopo il confronto tra il legale della Reggina Paolo Rodella e la Procura Federale. 

Adesso la Reggina andrebbe in corso ad una penalizzazione di 3/4 punti da scontare in questo campionato, anche se cercherà di dimostrare l'assenza di dolo nel proprio operato presso il primo grado di giustizia sportiva, ovvero il Tribunale Federale Nazionale (TFN), facendo valere le proprie ragioni legate al concordato con il Tribunale di Reggio Calabria (che ha impedito il rispetto della scadenza ed in attesa di omologazione) per il rientro dei debiti della passata società, siglato la scorsa estate, creando, di fatto, un empasse tra la coesistenza della norma sportiva con quella statale circa i rispettivi ambiti di applicabilità.

Di seguito la nota ufficiale della società :

"La Reggina ha ricevuto il prevedibile atto di deferimento relativo alle scadenze dello scorso 16 febbraio. Siamo fiduciosi che potremo dimostrare la correttezza del percorso intrapreso già davanti al Tribunale Federale Nazionale della Figc.Continuiamo a operare nel rispetto delle regole per garantire la solidità della società e la trasparenza dello sport". 

Sezione: Primo piano / Data: Mar 28 marzo 2023 alle 17:21
Autore: Antonio Spina
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