La Reggina torna dalla Sardegna mettendosi in tasca un buon punto. Per gli amaranto è il primo pareggio stagionale dopo sei vittorie e quattro sconfitte. Queste le dichiarazioni del tecnico Filippo ​​​​​​Inzaghi nel post-gara della Unipol Domus : 

"Ero molto tranquillo. Dopo due partite perse immeritatamente, ero curioso di vedere la reazione della squadra su un campo di Serie A, contro un avversario dall’organico incredibile. Trovarsi in svantaggio dopo soli due minuti di gioco mi ha preoccupato un po’, dopodiché abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Abbiamo avuto occasioni con Hernani e Fabbian, e soprattutto quella di Canotto davanti al portiere. Con un primo tempo giocato bene, devi chiudere in vantaggio, perché il Cagliari ha giocatori di categoria superiore che possono punirti in qualsiasi momento. Il secondo tempo è stato equilibrato, a un certo punto pensavo potessimo vincerla, ma i loro cambi hanno destato un po' di preoccupazione. Siamo contenti di essere venuti a Cagliari giocando con questo piglio, contro una squadra che secondo me, andrà in Serie A”.

Un pensiero sui singoli :

"Oggi sono molto soddisfatto per tutti. In particolare, Hernani sapevamo che bisognava dargli qualche partita, poiché era da tempo che non giocava. Ho dato un turno di riposo a  Colombi e Cionek, con Ravaglia e Camporese so di avere elementi di pari valore. Ravaglia non è stato impegnato, da questo punto di vista è un bene perché vuol dire aver concesso poco, ma il portiere deve sempre farsi trovare pronto. La prossima partita decideremo chi andrà in porta, poi devi scegliere uno tra Camporese e Gagliolo."

Inzaghi e l'interesse del Cagliari in estate :

"Ho letto che avevo pretese: non avevo assolutamente nulla. Prima della Reggina sarei andato solamente a Cagliari, ero d’accordo col direttore, ma poi sono scomparsi. Il calcio è così, io non avevo preteso nulla perché sapevo che il Cagliari avrebbe fatto uno squadrone. Ci tengo a precisare solo questo. Alla fine è arrivata la Reggina che mi sta gratificando molto e sta facendo quello che piace a me. Dobbiamo sempre ricordarci che abbiamo cambiato venti giocatori e società, all’inizio ci davano tutti come retrocessi. Se adesso ci dicono che siamo candidati per la promozione vuol dire che in questi due mesi abbiamo fatto grandissime cose. È un campionato equilibratissimo, non dobbiamo montarci la testa e crederci giorno dopo giorno. Sono venuto alla Reggina con un progetto triennale, so quello che vuole la società da me, ma siamo ambiziosi e magari riusciremo ad accelerare questi anni. Senza montarci la testa, sennò facciamo una brutta fine."

Sezione: Serie B / Data: Sab 29 ottobre 2022 alle 17:49
Autore: Antonio Spina
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