AVELLINO – VIBONESE 3-1

Marcatori: Plescia 4’. Aloi 74’, Di Gaudio 80’, Curiale 90’+3

Al “Partenio” l’Avellino di Gautieri sferra il decisivo colpo del ko ad una Vibonese che da settimane attendeva che fosse anche la matematica a condannarla ad un amara retrocessione in D.

Nel primo tempo la sblocca, subito al 4’, a sbloccarla per gli irpini è Plescia che viola subito la porta difesa da Mengoni per il vantaggio dei verdi. La reazione tutta orgoglio dei ragazzi di Orlandi è portata avanti da Zibert che, dalla distanza, non impensierisce però Forte. Alla mezz’ora circa piove sul bagnato per la Vibonese; Carrosso aggancia Kanoute – fallo da ultimo uomo per Ancora della sezione di Roma – e cartellino rosso con conseguente inferiorità numerica per gli ospiti che però, al 33’ con Curiale, vanno vicini al pari che viene sventato da un intervento difensivo di Tito; termina così il primo tempo, 1-0 Avellino.

La ripresa vede gli irpini voler consolidare il vantaggio per non correre rischi e consolidare il secondo posto in graduatoria ed al 3’ quasi non riescono subito a raddoppiare con Kanoute che, da distanza ravvicinata, la spedisce a lato. Qualche minuto dopo viene anche annullato un goal ai padroni di casa – Dossena il marcatore  - per offside.

L’Avellino trova il raddoppio alla mezz’ora con Aloi che approfitta di un assist di Murano che ha la meglio su ben due difensori calabresi; 2-0 al 29’ e sei minuti dopo arriva anche il ko definitivo con Di Gaudio.

Arriva il goal della bandiera con Curiale – al minuto 93’ – che non lenisce il rammarico per una retrocessione annunciata.

Destini incorciati per Vibonese, Catanzaro e Avellino; infatti domenica prossima ci sarà il derby che deciderà se il Catanzaro potrà andare ai playoff da seconda forza del campionato – a discapito di un Avellino che andrà a Foggia -  oppure, proprio contro la Vibonese , si farà schiacciare dalla pressione di un derby che per i rossoblù non ha significati se non per l’orgoglio ed i tifosi.

Sezione: Vibonese / Data: Dom 17 aprile 2022 alle 09:42
Autore: Luigi Martino
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