Caro Vincenzo,

per la prima volta da quando hai deciso di interrompere il tuo rapporto con il Catanzaro te lo ritroverai di fronte da avversario.

Sembra lontano anni luce quel luglio 2024 quando le strade tra te e la società si separarono per le tue ambizioni, più che legittime, di voler aspirare a qualcosa di più importante di una semplice permanenza in serie B.

Quella categoria che abbiamo conquistato al termine di una stagione indimenticabile che sarà incastonata di diritto nella mente dei tifosi giallorossi e inserita in grassetto e a caratteri cubitali negli almanacchi del cacio italiano.

Ricordo quando iniziò la tua avventura a Catanzaro, era il 30 novembre 2021. Arrivasti in punta di piedi reduce da stagioni non certo brillanti – un po' come è successo il mese scorso a Bari -. La società ha creduto in te, nella tua preparazione, nel tuo calcio rivoluzionario e ci ha visto bene! Conosci meglio di me i numeri che hanno caratterizzato quelle stagioni, quei 2 anni e mezzo di gioie, di emozioni, di entusiasmo che in città non si viveva da decenni.

Hai avuto il grande merito di riavvicinare ai colori giallorossi tanta gente sfiduciata, hai fatto innamorare dei nostri colori tanti bambini che fino a poco tempo prima parlavano solo dei grandi squadroni di serie A e delle loro simpatie per l’una o per l’altra squadra. Adesso per loro c’è solo il Catanzaro e il merito è anche tuo.

Proprio per questi motivi una cosa però lasciamela dire: nonostante le tue ambizioni legittime devi ammettere che l’ambiente giallorosso (squadra, società, tifosi e stampa) che ti ha sempre esaltato ti ha fatto esprimere come mai era capitato prima in altre città dove eri stato …e forse dove ancora la tua carriera di allenatore di porterà. Quella squadra, quell’atmosfera, quella totale armonia sarà difficile riscontrare d’ora in avanti.

Quell’anno di contratto che ti legava ancora al Catanzaro era giusto che venisse rispettato per cercare di toglierci tutti insieme altre soddisfazioni e provare, perché no, a costruire un futuro importante all’insegna della prima lettera dell’alfabeto.

Hai deciso che il ciclo dovesse terminare e la rescissione è stata consensuale.

Purtroppo per te però ciò cui aspiravi non hai avuto la fortuna di trovare e noi qui a Catanzaro il nostro percorso lo abbiamo ugualmente tracciato con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

I tuoi sostituti sono stati all’altezza, ma non c’era dubbio alcuno per la solidità del progetto, la serietà della società e la passione viscerale del popolo giallorosso.

Oggi rivedrai solo alcuni dei protagonisti di quelle stagioni che hanno esaltato i tuoi principi di gioco, le tue idee tattiche. Non sarà per te una gara come le altre, la prima da avversario visti i due recenti esoneri arrivati proprio a ridosso dei match contro il Catanzaro.

E’ inutile nascondercelo: le emozioni saranno tante e non solo per te ma da professionista quale sei ora devi fare gli interessi di chi ha creduto in te anche se, giocoforza, le tue aspirazioni si sono drasticamente ridimensionate e adesso sei alla ricerca di punti pesanti che possano contribuire alla risalita della tua squadra e al raggiungimento di quell’obiettivo che a luglio dello scorso anno il patron Noto ti aveva prospettato ma che non hai voluto accettare. Obiettivo che adesso dovrai invece raggiungere con il tuo Bari.

Sarebbe facile dire “chi è causa del suo mal pianga sè stesso” ma non sarebbe giusto dirlo perché non sei stato cerro tu a volerti ritrovare in questa situazione, non potevi prevedere i due esoneri che hanno ridimensionato le due giuste ambizioni.

Ma adesso non ha più senso parlarne. Stasera sarai nostro avversario e come tale dovremo considerarti, al di là dei ricordi, dell’amicizia che ti lega a molti giocatori che scenderanno in campo al “S. Nicola”, al di là della storia che hai contribuito a scrivere.

Cercheremo di non fare sconti perché, inutile nasconderlo, molti in città hanno il dente avvelenato nei tuoi confronti, in primis la società e la squadra questo lo sa bene e farà di tutto per cercare una sorta di “rivalsa” – passami il termine – per farti comprendere ancor di più quello che poteva essere e non è stato.

Due anni e mezzo si concentreranno in 90’ e per la durata del match i 1000 tifosi al seguito della squadra che tu hai imparato a conoscere bene ti osserveranno con curiosità, qualcuno forse anche con nostalgia, ma convinti che la squadra farà la sua onesta gara per cercare di vincerla per dare seguito al suo percorso che lo vede in buona posizione e non ha nulla da temere anche al cospetto di un avversario alla disperata ricerca di punti.

Sarà un bel match, ne sono certo.

Ti auguro le migliori fortune caro mister ma, consentimelo, solo a partire dalle 22.30 di stasera.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 19 dicembre 2025 alle 11:07
Autore: Maurizio Martino
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