Una squadra che attacca costantemente per tutto l’arco della partita, sviluppando trame interessanti e di alto livello non può restare a mani vuote a fine partite. Certe prestazioni - costantemente ottime in termini di azioni da gol create, gioco espresso e fluidità di manovra - devono essere trasformate categoricamente in risultato, a maggior ragione se affronti una squadra che ha l’unica arma disponibile nella difesa ad oltranza e nel successivo contropiede. Due tiri in porta e due gol per il Sudtirol. Dominio territoriale e una sola rete per la Reggina. Beffa sì, ma sotto porta lo spartito presenta qualche nota stonata di troppo.

La scintilla della sfida è data da un ottimo schema per la Reggina al 20’. Da calcio d’angolo duettano Hernani e Di Chiara, con quest’ultimo chiamato poi a scodellare verso il secondo palo dove si smarca Menez. Il francese di prima intenzione apre il piattone e stampa la palla sulla traversa. Sfera che viene respinta al limite dell’area, dove a coordinarsi è Gagliolo. Tiro insidioso e ben piazzato verso l’incrocio, ma Poluzzi si supera con un grande intervento. Altra conclusione dal limite dell’area è sempre di marca amaranto al 22’ quando ci prova Pierozzi. Esecuzione potente, spentasi di poco al lato.

I 36 minuti di costante fase difensiva del Sudtirol hanno un epilogo inaspettato, ovvero il gol dei padroni di casa. Galoppa sulla fascia destra Rover, per poi mettere basso in mezzo. Sul secondo palo Odogwu si ritrova smarcato e a porta sguarnita. Facile facile il tocco in rete. A dir poco ingiusta la situazione per la Reggina, che non si perde d’animo e continua ad attaccare senza scalfirsi. Poi ci pensa il genio di Menez a concretizzare il tutto. Al 42’ arriva all’indirizzo del francese un pallone centrale a considerevole distanza dall’area di rigore. Lui non ci pensa due volte e scaraventa verso la porta un tiro di estrema potenza e precisione. Una bomba esplosa sotto l’incrocio dei pali a portiere largamente battuto.

Primo tempo gradevole, ripresa da pennichella pomeridiana. La storia della partita non si arricchisce di altri capitoli fino al 79’ quando Rivas dalla fascia sinistra trova la via della rete. Peccato che la sua posizione è irregolare. La beffa si confeziona a 5 minuti dal 90. Calcio d’angolo per il Sudtirol e in mischia stacca più in alto di tutti Odogwu, deviando il pallone in rete.

Finisce così un pomeriggio a dir poco indigesto per la Reggina. La rabbia per non aver trasformato la prestazione in risultato è netta. Vero che giocando così i punti arriveranno, però non è la prima volta che in chiusura di partita si riflette così e a lungo andare la situazione potrebbe pesare anche in classifica. L’importante, ora, è che si trasformi il rammarico in rabbia utile per affrontare la prossima trasferta al Barbera contro il Palermo.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 28 gennaio 2023 alle 16:03
Autore: Paolo Messina
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