Un pezzo di Reggina si laurea campione d'Italia 2022/2023 con la maglia del Napoli. È la bellissima storia di Giovanni Di Lorenzo, capitano dei partenopei, che si aggiudica il tricolore, il terzo della storia del club campano (1987,1990).

Si tratta del miglior risultato mai ottenuto nella carriera di club da un prodotto del vivaio della Reggina, a testimonianza di quanto il settore giovanile della società di Lillo Foti abbia saputo dare al calcio italiano e a tutto il contesto reggino. Di Lorenzo aveva solo 16 anni quando approdó per la prima volta a Reggio Calabria. Arrivò grazie alla trattativa (e all'abile intuizione, qualità rivelatasi fondamentale per le fortune della società negli anni a seguire) di Foti con la Lucchese in cui aveva strappato il migliore talento del loro settore giovanile. Non solo Di Lorenzo, ma anche Missiroli, Ceravolo, Barillà, Viola, Maita (oggi al Bari) e Favasuli, in forza alla Fiorentina dove il tecnico Vincenzo Italiano lo sta convocando in prima squadra a soli 18 anni. Tanti validi esempi di come il settore giovanile amaranto era considerato un fiore all'occhiello con ottime strutture in quegli anni, dove quotidianamente operavano direttori e tecnici qualificati e competenti, cui guardavano con interesse le grandi società, facendo le fortune dei giovani calciatori oltre che della società, la quale aveva avuto la lungimiranza di puntare sulla linea verde per assicurarsi il risultato sportivo ed economico.

La sua storia è un esempio per i giovani. Ha iniziato a giocare in attacco, poi è stato arretrato a centrocampo, alla fine è diventato difensore. "Come ogni pomeriggio dopo la scuola, camminavo con la borsa in spalla (...) Dai, speriamo che riesca a fare il calciatore. Mentre mi divoravo le partite di Champions League in televisione, la mia vita scorreva tra panini, treni e allenamenti". (parole Di Lorenzo nella lettera rivolta ai compagni, all'atto d'investitura da capitano).

Un passaggio di consegne da Diego Armando Maradona a Giovanni Di Lorenzo, dall'ultimo capitano degli azzurri vincitori della Serie A al capitano di questa squadra, che 33 anni dopo torna a far gioire un popolo che vive in maniera sviscerale una passione verso i colori azzurri.

Dal 2009 al 2012 tutta la trafila del settore giovanile. Il 29 maggio 2011, a 17 anni, Atzori lo fa esordire in Serie B con la prima squadra, nella partita giocata in trasferta contro il Sassuolo. Tornato alla Reggina nel 2013 dopo il prestito al Cuneo, disputa il campionato di Serie B collezionando 20 presenze. L'anno dopo continua a giocare con i calabresi in Lega Pro, diventando determinante a soli 22 anni nella miracolosa salvezza con la doppia vittoria nel derby playout contro il Messina nel 2015.

Sezione: Reggina / Data: Gio 04 maggio 2023 alle 22:45
Autore: Antonio Spina
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