Seconda sconfitta consecutiva per Catanzaro, passa il Padova al "Ceravolo" e al triplice fischio bordata di fischi per la squadra con la curva che chiede a gran voce di tirare fuori il carattere, e non solo quello, onorando la maglia. Aquilani in conferenza stampa ha difeso a spada tratta i suoi giocatori che, a suo dire, hanno provato comunque a reagire e fare qualcosa per rimettere in sesto la partita. Ci sono tante difficoltà, il gioco latita così come la fortuna. Con il rigore di Iemmello realizzato probabilmente sarebbe stato un match diverso ma col senno di poi sicuramente non si fanno punti in classifica. Bellissimo come sempre l'atteggiamento dei tifosi della "Capraro" che invitano i calciatori a tirare fuori l'anima per la causa giallorossa sudando la maglia e sostenendo sempre la squadra in lungo e in largo. Diversa, invece, la reazione degli altri settori con i fischi che questa volta si sono sentiti e come, con una classifica che adesso ora bisogna guardare con attenzione. E ora che si fa? Ca vi vogghiu... Facile, anzi facilissimo, scendere dal carro di gloria, su cui tanti sono saliti nel momento della C stravinta e dei playoff per la Serie A, e criticare una squadra oggi che ha difficoltà ad ingranare e fa fatica a trovare la sua dimensione. Facile oggi chiedere la testa del tecnico e contestare magari Iemmello, se si ha il coraggio, per un calcio di rigore sbagliato. Oggi, probabilmente guardando il positivo di quanto costruito, è il momento dell'unione e di fare quadrato intorno alla società e alla squadra cercando di uscire al più presto da questa difficile situazione. Lavorare, migliorare, se non ci saranno stravolgimenti, e aiutare questi ragazzi a lasciarsi indietro il momento e ribaltare questa classifica, che si fa preoccupante ma è assolutamente migliorabile. Deve essere così, lo merita questa tifoseria meravigliosa sempre al fianco delle Aquile e questa città che ha nella Serie B un patrimonio da difendere. Sempre e comunque, nel bene e nel male, forza Catanzaro!

Sezione: Catanzaro / Data: Lun 20 ottobre 2025 alle 12:36
Autore: Lorenzo Fazio
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