Una gara dominata per l’intro arco dei 94’ effettivi. Una partita perfetta fino a 2’ dal termine giocati con un po' di apprensione in seguito alla rete siglata su rigore dal Bari che aveva riaperto l’incontro.

Rigore, detto per inciso, che era scaturito da una ingenuità in fase di disimpegno da parte di Nuamah sulla trequarti giallorossa.

A parte questa piccola defaillance il Catanzaro è salito subito in cattedra contro un Bari che era palesemente allo sbando fin dai primi minuti. Pugliesi che hanno confermato tutti i problemi di una squadra che mentalmente non c’è e a nulla è servito il cambio della guida tecnica.

Brutto l’esordio da avversario infatti per mister Vivarini contro la squadra che ha allenato per 2 anni e mezzo firmando la storia recente del club calabrese.

E’ stato un monologo giallorosso che. Specie nel primo tempo poteva chiudere il match segnando più dell’unica rete con la quale si è chiusa la prima frazione di gioco. Almeno 7 sono state le palle gol non sfruttate. Clamorosa la traversa colpita da Iemmello con un preciso colpo di testa anche se nella circostanza la sfera ha scheggiato la parte superiore del montante.

Solo nella ripresa il Bari ha provato a creare qualcosa ma al di là di un paio di tiri comunque innocui nello specchio della porta non ha fatto nulla di particolare.

Un Catanzaro che ha confermato di avere una chiara fisionomia con compiti ben precisi da parte degli undici scesi in campo. Formazione che è stata la stessa schierata contro l’Avellino e nella seconda parte del match di Modena.

Con la quarta vittoria consecutiva il Catanzaro eguaglia il record che risaliva alla stagione 1960-61 e si consolida ancor di più in settima posizione in attesa di capire domani se il distacco dal gruppone di squadre che lo precedono potrà essere ridotto o resterà invariato a quattro punti.

Buona prova da parte di tutti ma una nota di merito particolare va a Iemmello, giocatore senza dubbio di livello superiore.

Il capitano ha giocato a tutto campo facendo il regista offensivo smistando palloni ai compagni, creando spazio e recuperando un’infinità di palloni.

Iemmello che sarà uno dei tedofori della fiaccola olimpica che domani avrà l’onore di portare la stessa nella prima parte del percorso nel quartiere Lido di Catanzaro, può ritenersi più che soddisfatto della sua prestazione e di quella dell’intera squadra, nessuno escluso.

Il tabellino

Bari – Catanzaro 1-2(fine primo tempo 0-1)

Marcatori: 29’ pt Pontisso (C), 3’ st Antonini (C), 90+3’ Bellomo (B)

BARI (3-4-2-1): Pissardo; Burgio (1’ st Mane), Gytkjaer (1’ st Moncini), Kassama (35’ st Cerri); Rao (11’ st Bellomo), Maggiore, Dickmann, Pucino; Baunoder, Verreth; Nikolau.A disposizione: Pissardo, Pagano, Meroni, Pereiro, Partipilo, Vicari, Colangiuli, Mavraj. All. Vivarini

Catanzaro (3-4-2-1): Pigliacelli; Antonini, Pittarello, Ienmello; Petriccione (25’ st Rispoli), Pontisso (35’ st Alesi), Brighenti, Favasuli (10’ st Frosinini); D’Alessandro (25’ st Nuamah), Cisse (25’ st Liberali), Cassandro. A disposizione: Marletta, Bashi, Pandolfi, Di Chiara, Bettella, Verrengia, Buso. All. Aquilani

Arbitro: Rapuano

Assistenti: Rossi e Ceolin

IV uomo: Mastrodomenico

VAR: Volpi

Ass. VAR: Meraviglia

Recupero: 0′ pt, 4′ st

Angoli: Bari 3-9 Catanzaro

Ammoniti: 1’ st Favasuli (C), 32’ st Nikolau (B), 40’ st Rispoli (C)

Sezione: Primo piano / Data: Sab 20 dicembre 2025 alle 00:50
Autore: Maurizio Martino
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