Vi riportiamo in seguito le dichiarazioni del tecnico rossoblù, Davide Dionigi, il quale presenta la sfida di domani sul campo del Benevento che apre ufficialmente il campionato.

Davide Dionigi: "La formazione i ragazzi la sanno poco prima di entrare. Anche oggi abbiamo provato due o tre soluzioni con altrettanti dubbi nei ruoli. Devo tenere tutti sulla corda e ho sempre qualche dubbio, perché dipende dalla squadra che affrontiamo. Per quanto riguarda la fascia mancina, Panico ricordiamoci aveva di fronte De Silvestri, e ha fatto una buonissima partita. È stato diligente tatticamente e si è proposto. Qualcosa l’ha pagata tutta la squadra dal punto di vista della prestanza fisica. È in ballottaggio. La Vardera è un giovane che abbiamo deciso con il club di tenere con noi come altri due o tre. Una scelta importante valorizzare i giovani, ma hanno bisogno di crescere, di un percorso. La foga di farli giocare in un ambiente importante come Cosenza rischia di avere un effetto contrario.

La squadra sta crescendo a piccoli passi. Direi delle bugie se dicessi che vedo già quello che ho in testa. Ci vuole ancora molto lavoro. Ci vuole del tempo per costruire un certo tipo di gioco. Non è mettere le mani avanti. Ma voglio vedere una crescita sempre maggiore dal punto di vista dell’intensità fisica. Di partite vere se n’è fatta forse una. L’atteggiamento deve essere quello visto fino adesso. Non voglio parlare del mercato alla vigilia di una partita, ma posso dire che la settimana prossima ci saranno delle novità. Ripeto quello che ho già detto: chi viene a Cosenza deve essere motivato.

L’amichevole che abbiamo disputato con il Benevento è già dimenticata. Le due squadre hanno mostrato cose diverse da quelle che vedremo domani. Anche Bologna è già archiviata. Come ho detto ai ragazzi, non dobbiamo essere felici di aver perso pur avendo giocato una buona partita. Ci deve essere sempre la voglia di portare a casa il risultato.

Col Bologna abbiamo manovrato molto bene, forse anche troppo abbiamo manovrato. Siamo mancati nella fase finale. Ci trovavamo di fronte una squadra che ha fatto una partita tosta perché veniva da alcune sconfitte. Ci aspettavamo giocasse con un 3-4-3 invece ha giocato con un centrocampista in più. Non era facile sviluppare. I centrocampisti non hanno ruoli definiti, Voca lo abbiamo visto play, mediano e mezzala. Non c’è un ruolo definito nei nostri centrocampisti, variano. La posizione di Florenzi, D’Urso, Vallocchia, Kongolo non sarà sempre la stessa. Non è un problema di dove metterli, dipende dalla partita e dalla squadra che andiamo ad affrontare

Larrivey unica punta è stata una scelta a Bologna per avere più sostanza in mezzo. Nelle amichevoli abbiamo fatto altro. Io preparo le partite anche in base all’avversario e due attaccanti è una soluzione che prendo in considerazione. Non sono un allenatore che si fossilizza sui moduli. Dipende molto dal momento della partita, i due attaccanti sicuramente li rivedremo.”

Fonte TifoCosenza.it

Sezione: Primo piano / Data: Sab 13 agosto 2022 alle 14:20
Autore: Rocco Calandruccio
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