Chiaro, diretto, deciso, William Viali si presenta cosi da nuovo tecnico del Cosenza: ''Quando si fa l’allenatore si ha coraggio a prescindere. Le dinamiche più facili possono diventare complicate, ma possono dare una grande occasione. E questa per me è una grande occasione, era un fuoco che covava da 12 anni. Ringrazio il direttore e il presidente, spero che un giorno possano dire di essere stati i primi a darmi questa occasione. Ho allenato tre giocatori ma calcisticamente li conosco tutti. Anche i ragazzi provenienti dal settore giovanile, che hanno gli occhi addosso. I giocatori però si conoscono veramente solo quando li alleni. Perché non sai come il calciatore vive la difficoltà, la panchina, l’allenamento'', e poi ancora aggiunge: ''Bisogna avere la consapevolezza di non poter far promesse, perché ci sono degli avversari che si allenano come te. Posso promettere di dare tutto il mio tempo al Cosenza, sono qui da solo, senza la famiglia, e tutto il tempo sarà concentrato sul Cosenza. La gente ha bisogno di qualcuno che li trascini, che gli faccia credere in qualcosa, che abbia voglia di stupire. Poi non può essere solo aria fritta, ci vuole un atteggiamento di squadra che porti al risultato. Quel che voglio è una squadra gagliarda. Se verrà un periodo difficile, che lo si affronti a testa alta. Io sarò sempre la faccia e il responsabile di tutto. Non ci sono scuse. Chiaramente non ho preparato la partita normalmente, sono stato dentro un frullatore. Ma domani voglio vedere qualcosa. Che quello che io ho chiesto, che ho cercato di far capire, sia arrivato. Ho bisogno di argomenti sulla mia squadra, adesso non li ho, spero di averne molti. Il fuoco che comunico, deve diventare di squadra, è l’anima. Dentro una partita può vincere chiunque. Lavoreremo in un certo modo, per essere squadra, credo ciecamente nell’anima. Perché la tattica ti fa giocare bene, ma l’anima ti fa vincere. Altrimenti la spunterebbe sempre e solo chi gioca bene. Dobbiamo diventare un monolite''.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 04 novembre 2022 alle 12:57
Autore: Attilio Malena / Twitter: @attiliomalena
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