A Free Italia Tv è intervenuto l'ex portiere Luigi Simoni: "Giocare 10 contro 11 per gran parte del secondo tempo - spiega l'ex estremo difensore del Cosenza - è un'impresa. Al Cosenza manca qualche gol, le prestazioni, il gioco e il pressing sono buoni, il movimento palla è discreta, ma non sempre si riesce a metterla dentro. Manca il colpo del ko, si perdono coraggio e stima e in alcuni casi, come col Frosinone, ci si fa recuperare due gol. Il Cosenza è abituato a soffrire. Bisogna affrontare una partita alla volte, non bisogna pensare che le prossime 4 siano fondamentali, magari vanno male queste quattro partite e bene tutte le altre. Bisogna tirare il massimo una partita alla volta, tutto quello che arriva in più è ben accetto. Non bisogna pensare di essere sicuri di strappare punti contro le squadre di bassa classifica perché lo pensano anche le altre quando affrontano il Cosenza, quindi non è facile per nessuna squadra in questo momento. A Salerno c'è stata una prestazione di personalità, qualcosa di ottimo visto il momento da cui il Cosenza era reduce. Peccato per il palo di Sciaudone, però è pur sempre un punto in 10 in casa di un forte avversario. Sta pesando non vincere al Marulla, a parte col Chievo non si è quasi mai vinto in casa, il fattore Marulla anche senza pubblico può aiutare la squadra a fare punti. Col Vicenza è un'occasione da non fallire, è un buon avversario, ha perso in casa con l'Empoli ma veniva da un periodo positivo. Bisogna cercare la vittoria in casa ad ogni costo. Ho visto quasi tutte le partite, anche dal vivo a Ferrara con l'1-1 al 93', fu una prova gagliarda e si meritava qualcosina in più. Il Cosenza non ua mai preso imbarcate, non è mai stato in difficoltà totale, ha fatto sempre buone prestazioni anche quando ha perso, mi piace come gioca e come lavora, il gruppo è compatto. A Salerno i giocatori hanno dato dimostrazione di essere legati all'allenatore e al progetto, da addetto ai lavori sono convintohe possa tirarsi fuori da questa situazione. Occhiuzzi sta facendo un lavorone. Col Chiego paradossalmente si è vinto giocando di rimessa, nell'unica partita non giocata alla Occhiuzzi, contro un avversario non trascurabile. Bisogna fare di necessità virtù, non attaccarsi al modulo e al tatticismo, fare la guerra, combattere su ogni pallone e fare prestazioni magari modeste nel gioco ma di carattere".

Sezione: Cosenza / Data: Mar 16 marzo 2021 alle 16:45
Autore: Adelmo Maria Pagliuca / Twitter: @adelmopagliuca
vedi letture
Print