Gattuso al Napoli,Toscano alla Reggina,la rivelazione Occhiuzzi al Cosenza e tanti altri che la storia del nostro campionato ,dai campionati professionistici ai campi di periferia,la dimostrazione che la categoria degli allenatori in Calabria non sta a guardare ma fa strada e non rimane con le mani in mano,come in ordine temporale,il nuovo allenatore del San Luca Francesco Cozza, cariatese di nascita ex calciatore tra i piu rappresentativi della Reggina degli albori,protagonista di mille rinascite e bandiera che ha sventolato nei periodi migliori,e non solo,in maglia amaranto.

Nel campionato cadetto che è alle porte si scontreranno due tecnici che,ognuno in due realtà con obiettivi,fondi a disposizione e programmazioni completamente diverse,sono stati protagonisti di una stagione a dir poco memorabile in LegaPro uno ed in Serie B l’altro.

Il primo Roberto Occhiuzzi,cetrarese DOC,formato sia da allenatore che da calciatore da un vero e proprio maestro e punto di riferimento in Calabria sotto il punto di vista calcistico,ovvero Santino Mondello,il quale c’aveva visto lungo sul tecnico cosentino,artefice assieme ai suoi ragazzi di un vero e proprio miracolo sportivo,più forte nelle sconfitte che nelle vittorie se si pensa al ko in casa contro l’Ascoli ed alla pesante sconfitta di La Spezia (5-1).Questo il suo bottino : 22 punti in 10 partite, 7 vittorie ed un pareggio,un post lockdown semplicemente pazzesco,un allenatore che ha tirato fuori il meglio prima di tutto dagli uomini e poi dai calciatori,fino a quel momento dati per spacciati e sulla via della retrocessione.

Dall’altra parte Mimmo Toscano,vincitore nella sua città,il sogno di ogni calciatore e allenatore;21 vittorie su 30 partite giocate,miglior attacco e miglior difesa e solo 3 sconfitte maturate ad inizio 2020,eguagliato il record di 11 vittorie consecutive appartenente al Cittadella (stagione 2014/2015) e sentenza di promozione inequivocabile ,ufficializzata in maniera insolita e non sul campo ,ma si tratta di una mera formalità.L’andamento era da macchina da guerra e senza dubbio la promozione ratificata l’8 giugno scorso dopo il consiglio federale FIGC è stata meritata sul campo,considerando i 9 punti di distacco dal Bari secondo in classifica.Un vero e proprio “cannibale”,vincitore di diversi campionati rispetto al pari ruolo cosentino vista anche l’esperienza maggiore; l’allenatore nativo di Cardeto ha vinto a Cosenza(sia in D che in C),Terni,Novara e Reggio Calabria,ha alzato anche la Supercoppa Di LegaPro a Novara(2015) ed ha vinto la panchina d’oro in Prima Divisione (stagione 2011/2012).

Due allenatori che il prossimo 20 ottobre sarà bello vederli di fronte anche per essere fieri degli uomini di panchina che si fanno valere nelle loro città,nella loro regione che non ha mai smesso di sfornare talenti in campo ed in panchina;un motivo in più,e che motivo,per attendere questo big match ,anche con un pizzico di fierezza per quanto fatto nell’ultima stagione,sperando che un derby calabrese possa giocarsi anche in massima serie prima o poi.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 16 settembre 2020 alle 15:56
Autore: Luigi Martino
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