In queste ore stanno tenendo banco le dichiarazioni rilasciate ieri da Filippo Inzaghi, riguardanti il suo futuro che potrebbe essere lontano dalla Reggina. Il tecnico amaranto, ha analizzato il momento della squadra dopo la sconfitta di Bari, che mette fortemente in bilico la qualificazione ai play off di Serie B. La stagione dai due volti da parte della Reggina abbinata alle note vicende extracalcistiche, mettono a rischio dopo una sola stagione il progetto triennale che vedeva al centro di tutto il tecnico piacentino. A prescindere dall’epilogo che avrà questo campionato per Hernani e compagni, in casa Reggina si deve iniziare a lavorare in ottica futura. Nell’attesa di capire se l’avventura di Inzaghi sarà ancora o meno a Reggio Calabria, la società capitanata dal duo Cardona-Saladini ha il compito di garantire un avvenire sicuro a questa Reggina. Primo tassello la ristrutturazione del debito, fondamentale per poter fare calcio in maniera seria e sostenibile. Ad oggi quello che deve interessare ai tifosi reggini è la certezza di un futuro roseo della loro squadra del cuore, considerato che tutto il resto è di passaggio . Nel calcio, soprattutto ai tempi d’oggi, conta in primis avere dei dirigenti competenti e preparati nei vari ruoli, in grado di condurre la squadra a conseguire risultati positivi sul campo.
Tutto ciò è possibile, anche evitando proclami o frasi d’effetto, a cui non crede più nessuno. Inzaghi resta o meno, interessa ben poco, servono programmi e idee condivise che facciano solo il bene della Reggina. Le stupide battaglie sui social, dove alcuni si concentrano esclusivamente a difendere il presidente, il diesse o il tecnico di turno, senza mettere al primo posto la Reggina che è davvero l’unica cosa che conta. I veri tifosi amaranto vogliono chiarezza e niente più, perché c’è grande voglia di calcio senza dover convivere ancora con lo spauracchio di penalizzazioni o fallimenti. E’ giunto il momento di risposte, è giunto il momento di vedere fatti concreti, è giunto il momento di mettere al primo posto la Reggina. Come solitamente avviene al termine di una stagione, tecnico e dirigenza si confrontano sul da farsi per stabilire se ci sono o meno le condizioni per proseguire insieme. Questa proprietà ha ancora tanto su cui lavorare, specie se vuole consentire alla Reggina di raggiungere i traguardi sperati. Serve dare un futuro certo alla Reggio Calabria calcistica che vale molto più di quello di Filippo Inzaghi, al quale vanno riconosciuti meriti e demeriti. Caro mister sei padrone del proprio destino, mentre a questa proprietà chiediamo di fare tesoro di un patrimonio chiamato Reggina che va custodito con amore e grande serietà.
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