Adolfo Mazzulla, giovanissimo centrocampista classe 2008 del Cosenza, cresciuto nel settore giovanile rossoblù ed aggregato in Prima Squadra dalla fine di settembre, è intervenuto ai microfoni di Esperia TV, raccontando le sue prime sensazioni nel mondo dei grandi e l'importanza del gruppo:

“Sto imparando moltissime cose: è il mio primo anno tra i grandi, è la prima volta che vivo un vero spogliatoio. Mi sono ambientato subito bene e penso che ognuno di loro mi stia lasciando qualcosa, soprattutto i grandi, giorno dopo giorno”.

La speranza dell'esordio in Prima Squadra: “Spero di esordire il prima possibile, anche perché mi piace tanto giocare. Il mister mi ha parlato e mi ha detto che ci sarà spazio per tutti, ma che non vuole "bruciarmi": è un'arma a doppio taglio perché potrei fare bene ma anche male”.

Sul gruppo: “Siamo uniti: come gioiscono loro in campo, noi siamo i primi ad esultare dalla panchina. Siamo compatti e penso che questa è una forza molto buona“.

Su mister Buscè: “Il mister ci sta lasciando tanto, anche per come eravamo partiti: nessuno puntava su di noi, invece siamo arrivati a fine girone d'andata agganciati a quel treno“.

Chi è il più giocherellone nello spogliatoio? (Sorride riferendosi a lui)

Dj della squadra? “Luca Garritano, è sempre connesso alla cassa”. (Sorride)

Chi mangia di più? “Thomas Pompei”. (Sorride)

A chi hai promesso la maglia dell'esordio? “A chi l'avevo promessa ora non c'è più: era mio nonno. Avevamo un sogno da esaudire insieme e ora, magari, mi guarderà da lassù”.

C'è un compagno che ti ha impressionato? “Mazzocchi. Gli auguro una pronta guarigione: in allenamento dà sempre tutto e mi ha impressionato fin dal primo giorno”.

Cosa avete pensato in panchina quando avete visto Kouan fare goal, la capriola e poi l'infortunio (finto): “L'ho conosciuto benissimo ed in poco tempo avevo già capito che stesse scherzando: un po' ce lo aspettavamo”.

Sezione: Primo piano / Data: Mar 23 dicembre 2025 alle 20:51
Autore: Rosario Cardile
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