In esclusiva ai nostri microfoni Agatino Cuttone, ex giocatore e allenatore del Catanzaro, il quale esprime elogi verso la società giallorossa per la promozione conquistata che potrebbe essere arricchita dalla Supercoppa di Lega Pro, in programma oggi sul campo della Reggiana.

Salve mister, da ex giallorosso quanto è felice per la conquista della promozione in Serie B del Catanzaro?

“E’ stata un’annata straordinaria, il giusto premio per una piazza che merita di tornare a misurarsi in palcoscenici importanti come era abituata in passato”.

Secondo lei, il Catanzaro potrà essere protagonista anche in cadetteria?

“Sicuramente si, mi aspetto un Catanzaro competitivo che possa fare bene anche in Serie B, considerato l’ambizione del presidente e di una tifoseria che ti dà quella marcia in più per raggiungere importanti traguardi”.

Quest’oggi ultima fatica stagionale in Supercoppa, dove il Catanzaro ha la possibilità di fare un bel double. Quanto è importante per i giallorossi vincere anche questo trofeo ?

“Sarà una partita molto interessante quella di oggi con la Reggiana. Al Catanzaro basterà non perdere, ma è chiaro che devi scendere in campo con la solita concentrazione e determinazione. Probabilmente i due allenatori daranno spazio a quei giocatori che durante la stagione hanno avuto meno spazio. C’è d’attendersi una partita combattuta, con il Catanzaro che ha la possibilità di chiudere nel migliori dei modi una stagione straordinaria”.

Secondo la sua esperienza, la sfida di oggi in Supercoppa con la Reggiana, potrebbe essere l’ultima partita di mister Vivarini sulla panchina del Catanzaro?

“In questi casi è importante il confronto tra tecnico e società, bisogna capire se Vivarini ha ricevuto proposte da altri club. Mi auguro che lui possa rimanere ancora alla guida del Catanzaro dopo questa straordinaria stagione, ma è una decisione che spetta soltanto a lui”.

Mister, lei allenato e giocato a Catanzaro per diversi anni, ha un particolare aneddoto che porta con sé ancora oggi?

“A Catanzaro mi legano bellissimi ricordi. Sono stato benissimo sia da calciatore che da allenatore. Da allenatore ho ancora il rimpianto di quella promozione sfiorata in Serie C1, persa nella finale play off con il Sora”.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 13 maggio 2023 alle 12:56
Autore: Rocco Calandruccio
vedi letture
Print