L’entusiasmo è lo stesso, come la commozione nel ricordare un uomo che tanto fece per Reggio Calabria e la Reggina: dopo due anni di stop causati dal Covid, torna il premio sportivo “Oreste Granillo”, giunto alla 3° edizione, che si svolgerà venerdì 15 ottobre presso la reggina Università Mediterranea; il riconoscimento premia ogni volta importanti personalità sportive e culturali, distintesi nel tramandamento dei valori dello sport. 

Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, oggi al Museo del Bergamotto di Reggio, presenti la figlia di Granillo, Maria Stella, il giornalista Maurizio Insardà, ideatore della kermesse, Maurizio Condipodero, presidente regionale del Coni Calabria, e Vincenzo Pacilè, amministratore delegato RP Servizi Italia, l’aspetto sportivo-culturale ha gradualmente (e prevedibilmente) ceduto il passo al commosso ricordo del patron di una cittadinanza intera: “Riprendiamo da dove eravamo rimasti - ha esordito Insardà - per portare avanti questo importante progetto nella memoria di Granillo, un uomo la cui poliedricità (imprenditore, sindaco, presidente della Reggina 1914) ha dato tantissimo a Reggio sotto molti punti di vista, nonché per continuare a promuovere il nostro territorio e i suoi prodotti tipici. Inoltre, stiamo cercando di organizzare una partita dell’Under 21 allo stadio “Granillo”, che resta un’ottima struttura nonostante tutto”.

“Finalmente siamo tornati dopo due anni tristi e difficili - ha dichiarato Maria Stella Granillo - sono felice per la ripartenza di questo premio che mi emoziona ed inorgoglisce; anzi, non posso proprio descrivere l’emozione per questa kermesse dedicata a papà”.

“Granillo è stato un uomo che sapeva infondere entusiasmo nelle persone - ha detto Condipodero - riusciva in modo sereno e spontaneo ad essere sia il sindaco di Reggio che il presidente della Reggina, con grande disponibilità ed umanità; stiamo parlando della “sua” Reggina di allora, quella che, a metà anni Sessanta, saltò il fosso traghettando per la prima volta in serie B. Già solo per questo aspetto, il premio ha tutti i buoni motivi per essergli intitolato, mentre noi proseguiamo lungo il solco tracciato da lui per continuare a seminare quanto di buono ci ha lasciato”.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 08 ottobre 2021 alle 19:44 / Fonte: di Filippo Mammi'
Autore: Rocco Calandruccio
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