Il ritorno al successo della Reggina di Inzaghi sul Genoa, ha ridato tanto entusiasmo a tutto l’ambiente, soprattutto per come è maturato. La qualità degli amaranto non la scopriamo certo oggi, ma nella vittoria sui Grifoni rossoblu si è rivista una Reggina che ha interpretato al meglio le varie fasi del match. Un atteggiamento, quello della formazione amaranto,  che alla lunga premia in un campionato duro ed equilibrato come quello cadetto. I tre punti ritrovati dopo tre turni, rilanciano Menez e compagni, i quali hanno le carte in regola per consolidarsi ai vertici della classifica. Il ruolino al Granillo della Reggina, fin qui è di tutto rispetto, serve ora migliorare il trend in trasferta, dove manca il successo dalla quinta giornata. L’ultimo sussulto risale a due mesi fa, quando la formazione di Inzaghi si impose di misura in casa del Pisa.

Sabato a Venezia, sarà importante dare seguito al successo ottenuto con il Genoa. Guai a farsi ingannare dal momento di difficoltà dei lagunari, penultimi in classifica con soli nove punti. Sicuramente, la Reggina non ripeterà lo stesso errore commesso con il Perugia. Il Venezia per rimettere in piedi la sua pessima stagione, ha appena ufficializzato l’arrivo in panchina di Rodolfo Vanoli. A prescindere dall’impatto che avrà sulla squadra l’arrivo dell’ex tecnico del Bisceglie, la Reggina dovrà scendere in campo comportandosi da Reggina. Al Penzo, c’è da attendersi una Reggina che imponga la propria forza e che non lascii nulla al caso. Le premesse ci sono tutte, considerato che il gruppo è ben consapevole di poter lottare ai vertici e provare a realizzare qualcosa di grande. Tornare a vincere lontano dal Granillo, rappresenterebbe un altro segnale forte al campionato da parte di una Reggina che ha ormai capito come essere bella, pragmatica e operaia.

Sezione: Primo piano / Data: Mer 09 novembre 2022 alle 20:13
Autore: Rocco Calandruccio
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