Il Roccella ritrova dopo tanto tempo il feeling con la vittoria. Quest’oggi al Ninetto Muscolo, è il Biancavilla dell’ex Khoris ad averne fatto le spese. Due formazioni che per motivi opposti non avevano più nulla da chiedere a questo campionato, ma hanno offerto comunque uno spettacolo gradevole. La squadra di mister Galati, conquista il secondo successo casalingo stagionale, confermando l’ottimo momento di forma. Un Roccella che nonostante l’aritmetica retrocessione in Eccellenza,  onora sempre più il suo campionato, vendendo cara la pelle a chiunque. Gli ionici si impongono meritatamente ai danni dei ragazzi di Pidatella, senza patire l’assenza dello squalificato Samake. Primo tempo che vede il Roccella più volte vicino al goal, mentre i siciliani hanno provato a pungere soltanto con qualche conclusione del solito Khoris. La svolta arriva nella ripresa, con gli amaranto che trovano il doppio vantaggio, grazie alle reti di capitan Coluccio e Liviera, bravi nel farsi trovare pronti all’interno dell’area e ad insaccare alle spalle dell’incolpevole Amata. Biancavilla che prova in tutti i modi riaprire il match, riuscendoci solo nel finale con Viglianisi, aiutato dall’incertezza del giovane estremo difensore roccellese, Commisso, il quale avrebbe potuto fare qualcosa in più nella circostanza. Con il Biancavilla tornato in partita, il Roccella avrebbe l’occasione di far male in contropiede, non mettendoci però quel cinismo necessario per chiudere definitivamente i giochi. Al triplice fischio, Coluccio e compagni riescono ad ottenere  la meritata vittoria. Tre punti che in termini di classifica non servono a nulla, ma premiano il cuore e l’orgoglio di questo giovane Roccella, che sta concludendo questa sfortunata stagione con grande dignità. Il futuro del club amaranto è ancora tutto da scrivere, considerati gli eventuali scenari societari e il possibile ripescaggio. Tutte situazioni che consentono al Roccella di guardare con ottimismo e fiducia al domani.

Sezione: Serie D / Data: Dom 30 maggio 2021 alle 21:22
Autore: Rocco Calandruccio
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