È dal sapore amaro il day-after di Crotone - Cremonese. Nel match di ieri disputato all'Ezio Scida é giunta una vittoria inutile che ha sancìto l'aritmetica retrocessione in serie C dei rossoblù. Un successo che aumenta i rimpianti per una stagione la quale avrebbe potuto assumere una piega diversa. Un campionato nato male e finito peggio. E pensare che i propositi iniziali erano quelli di lottare per le posizioni di vertice. Al contrario, la società pitagorica ha sempre gallegiato nei bassifondi della classifica ed a nulla sono valsi gli avvicendamenti in panchina, prima Modesto, poi la breve e disastrosa gestione Marino con un punto in sette partite, ancora il ritorno in panca dello stesso Modesto, crotonese doc. Buio pesto per il movimento calcistico della terra che diede i natali al cantautore Rino Gaetano e divenne la sede della scuola di pensiero del filosofo Pitagora. Due retrocessioni consecutive dalla A alla C sono difficili da mandare giù. D'altronde, i numeri sono da film horror, i quali hanno compromesso in maniera irreversibile la permanenza in serie B ; appena quattro successi tutti ottenuti in casa, cinque pareggi in trasferta che fanno del Crotone il peggior rendimento del campionato in formato viaggio.
Dopo tredici anni, di cui dieci trascorsi in B e tre in A, mestamente si fa ritorno in serie C, categoria dalla quale si era assenti dalla stagione 2008-2009, quando ancora era in vigore la suddivisione tra prima e seconda divisione. Si è conclusa un'annata fallimentare e, pertanto, è giunto il momento dei bilanci per capire quali errori, di valutazione e non solo, sono stati compiuti. È chiaro che le responsabilità vanno distribuite tra società, tecnico e calciatori. Difficoltà oggettive che hanno inciso sul rendimento complessivo della squadra, senza trovare il modo di riuscire ad individuare le giuste soluzioni per salvare una nave finita alla deriva.
Probabilmente, una rosa non all'altezza della situazione, con una linea verde un po' troppo acerba per la serie cadetta, mentre i più esperti non hanno dato l'apporto che ci si attendeva. In ogni caso non va dimenticato il grande lavoro svolto in questi anni dai Vrenna di concerto col ds Ursino, i quali con le competenze loro riconosciute hanno saputo affidarsi con ottimi risultati a tecnici del calibro di Drago e Juric, ingaggiato giovani finiti nel giro della Nazionale o acquistato giocatori di talento come Calil, rimasti nel cuore dei tifosi rossoblù. È necessario ripartire con nuovo progetto fatto di idee lungimiranti, soprattutto in un momento storico come quello attuale dove circola poca liquidità. Ciò avverrà con i Vrenna al comando? O decideranno di passare la mano? Servirà una programmazione mirata per riportare la piazza di Crotone nei palcoscenici più consoni. La serie C è un campionato ostico dove, ed i precedenti insegnano, anche club blasonati hanno impiegato più di un anno per risalire, dilapidando diversi capitali a causa di investimenti sbagliati.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 16:33 Catanzaro - Cosenza, il derby trasformatosi in un evento sportivo con importanti ripercussioni economiche
- 13:26 Asd Andreoli, mister Guardia nuovo responsabile dell’Under 17
- 21:12 Dionigi sul Catanzaro: "La vittoria col Cosenza darà slancio"
- 21:06 Dionigi: "Il Cosenza può puntare ai play-off"
- 20:05 Cosenza, Caserta commenta il ko del “Ceravolo”: “Ai miei ragazzi non posso rimproverare nulla”
- 19:56 Catanzaro, Vivarini dopo i tre punti conquistati contro il Cosenza: “Vittoria che da gusto”
- 18:17 Al Catanzaro il derby: decidono Iemmello e Biasci
- 17:29 LFA Reggio Calabria, ancora un'altra umiliazione. Il Real Casalnuovo passa al Granillo. Dura contestazione a squadra e società
- 22:58 Al Granillo termina senza reti la sfida tra Reggio Calabria e Vibonese. Buon esordio per Bolzicco
- 17:20 Catanzaro-Cosenza, verso il derby
- 17:59 Catanzaro, trasferta amara sul lago di Como: decide Verdi
- 01:50 Como e Spezia, prossimi avversari : Catanzaro per proseguire la corsa. Cosenza chiamato al riscatto
- 23:05 LFA Reggio Calabria, nuovo attaccante si, ma non subito
- 00:33 Cosenza, manca ancora quel qualcosa in più per alzare l’asticella
- 16:58 Affamato, convinto, deciso: il Crotone reagisce contro il Foggia
- 16:26 Il Catanzaro asfalta la Feralpi e vola sempre più in alto
- 17:06 Dietrofront Crotone, Zauli resta in panchina: è ufficiale
- 09:18 indiscrezioneCrotone, le opzioni per il dopo Zauli
- 09:10 UFFICIALE - Crotone, esonerato Lamberto Zauli
- 23:28 indiscrezioneCrotone, riflessioni su Zauli: le ultime
- 18:41 Il Crotone delude ancora, un nuovo scivolone contro il Taranto di Capuano
- 21:20 LFA Reggio Calabria, prova superba. Barillà e Marras mandano al tappeto il Licata
- 09:08 Caserta raggiante dopo il 3-0 al Lecco: “Risultato merito dei ragazzi; potevamo fare più goal”
- 09:02 Le aquile espugnano anche il “Druso”; Vivarini nel dopo gara: ‘Vinto un match sofferto; siamo riusciti a fare quello che ci aspettavamo’
- 19:42 Tutto facile per i Lupi, travolto il Lecco
- 16:59 A Bolzano è tripudio giallorosso. Iemmello piega la resistenza degli uomini di Bisoli.
- 12:56 Catanzaro, non smettere di sognare
- 12:05 Cosenza, tornare a gioire al San Vito Marulla
- 20:25 LFA Reggio Calabria abbraccia il ritorno di Giuseppe Praticó. È il nuovo Club Manager
- 13:16 Crotone, parla il ds Di Bari: ''La società è sempre con noi''
- 18:41 Trocini, LFA Reggio Calabria : " buon primo tempo. Dispiace perdere davanti alla nostra gente"
- 03:37 Catanzaro, Milani nel dopo gara: “La squadra gioca ma deve ancora affinare alcuni meccanismi”
- 03:29 Catanzaro, altra bella prestazione di Katzeris: “Contento per la mia partita, spiace per i due punti persi”