Domenica pomeriggio la Reggina ha rischiato di aprire il suo campionato nel peggiore dei modi, a causa delle pessime condizioni del manto erboso del Granillo che poteva costare agli amaranto lo 0-3 a tavolino. La Reggina e la città di Reggio Calabria, non hanno fatto certamente una bella figura agli occhi dell’Italia intera. Sarebbe inutile focalizzare l’attenzione su chi siano le responsabilità di questo spettacolo indecoroso, resta il fatto che la città non merita queste umiliazioni. E’ fondamentale che ci sia dialogo tra la società amaranto e l’amministrazione comunale, le quali dovrebbero essere accomunate dallo stesso obiettivo, vale a dire, quello di remare verso un’unica direzione. Ormai la Reggina sta tornando ad imporsi nel calcio che conta, perciò serve serietà da parte di chi ha il compito di rendere il Granillo un impianto all’avanguardia. Purtroppo è stato constatato che dallo scorso 11 maggio al 22 agosto, il terreno di gioco del Granillo non ha mai conosciuto la parola manutenzione. Non è la prima volta che assistiamo ad uno scenario del genere, ma mai come ieri si è toccato il fondo. E’ giunta l’ora che tutti quanti si mettano in testa che la Reggina è una cosa seria, anzi serissima, un patrimonio di una città che attraverso questa squadra vede da sempre un riscatto sociale. Quello di ieri è stato un pomeriggio armonioso, il primo passo verso quella normalità che speriamo di ritrovare in pieno, con l’augurio di rivedere gli spalti del Granillo riempirsi sempre più. Bisogna fare in modo da ora in poi di non far pagare alla Reggina e alla sua gente la mancanza di dialogo e organizzazione che latita tra la società del presidente Gallo e l’amministrazione Falcomatà. Chi non è all’altezza si faccia da parte il prima possibile, Reggio Calabria è una città già tormentata da troppi problemi, non serve infierire. Ricordiamo che siamo in Serie B, una categoria sotto l’olimpo del calcio italiano. Rispettate Reggio Calabria, rispettate la Reggina e la sua splendida gente, mettendo da parte la politica o altri interessi che poco hanno a che fare con lo sport. Speriamo davvero di non dover commentare ancora di questi episodi spiacevoli, chiediamo solo di mettere nelle giuste condizioni la nostra squadra a giocare al calcio, come meritano dei veri e rispettabili professionisti. Ribadiamo, la Reggina è una cosa seria. Chiedete scusa, lo dovete a tutto il popolo amaranto.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 23 agosto 2021 alle 18:13
Autore: Rocco Calandruccio
vedi letture
Print