In vista della prima sosta stagionale, proviamo a fare un piccolo bilancio sull’avvio di stagione di Reggina, Crotone e Cosenza. Tra queste tre formazioni che rappresentano la Calabria in Serie B, è la Reggina quella ad essere partita meglio, collezionando quattro punti contro due ottime squadre del calibro di Monza e Ternana. Al di là dei risultati positivi maturati, la squadra di Alfredo Aglietti ha evidenziato bel gioco e carattere. Il problema iniziale del goal, pare essere risolto con l’innesto di Andrej Galabinov. Chiaro che vanno migliorati ancora alcuni aspetti, ma questa Reggina dà l’impressione di poter migliorare sempre più con il passare del tempo. Gli amaranto, hanno intrapreso la strada giusta per consolidarsi tra le prime dieci della graduatoria. Questa Reggina piace e diverte, perciò ha tutti i requisiti per rendere la vita difficile a chiunque. Il Crotone travolto a Cittadella, offre comunque un calcio propositivo ma si trascina i soliti problemi difensivi che avevano già condizionato i pitagorici nella scorsa stagione. Vedremo se la società del presidente Vrenna interverrà in queste ultime ore di mercato, per risolvere il problema della retroguardia di mister Modesto. Una volta trovata la cosiddetta amalgama, il Crotone ha tutte le carte in regola per dire la sua nella lotta promozione, considerata che la qualità della rosa non è in discussione. Partenza con handicap per il Cosenza di Zaffaroni. Situazione prevedibile dopo le note vicende extracalcistiche che hanno obbligato i rossoblu a dover programmare in ritardo. Con una rosa interamente da ricostruire, il diesse Goretti si è trovato in poco tempo a dover chiudere diverse trattative per consentire a mister Zaffaroni di p lavorare al meglio. Insufficiente il tempo materiale per vedere pronto un Cosenza, che in queste prime due giornate ha confermato tutte le difficoltà del momento. I nuovi arrivati non sembrano aver avuto un buon impatto con la categoria, ma è fondamentale che la società del presidente Guarascio operi in maniera massiccia in questo rush finale di mercato, dove il Cosenza necessita di qualità ed esperienza in tutte le zone del campo. Ora che la Serie B è stata ritrovata, la società deve una volta per tutte programmare per dare la possibilità al Cosenza di tornare ad essere un’importante realtà del calcio italiano. La cadetteria è un patrimonio prezioso che Cosenza deve salvaguardare ad ogni costo, guai ricadere nuovamente negli stessi errori del recente passato. Ci auguriamo che il mercato e la sosta portino soluzioni risolutive a tutte e tre le formazioni calabresi, chiamate a raggiungere i loro rispettivi obiettivi, utili a rilanciare il movimento calcistico calabrese a livello nazionale, perché il nostro territorio ne ha davvero un forte bisogno.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 30 agosto 2021 alle 14:20
Autore: Rocco Calandruccio
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