Giuseppe Mangiarano non è più il direttore generale della Reggina 1914. L’avventura del dirigente cosentino nella società amaranto, è durata poco più di sei mesi. In tre anni di gestione Gallo, sono  passati ben cinque direttori generali, decisamente troppi per una società importante come la Reggina. Questa proprietà da quando è al timone è stata impeccabile su tante cose, a partire sul piano degli investimenti, passando da quello tecnico e finendo alla riqualificazione delle strutture, con il centro sportivo Sant’Agata tornato ad essere quella meraviglia che tutti abbiamo sempre ammirato. Molte cose positive vanno attribuite all’imprenditore romano, ma c’è ancora qualcosa da migliorare.  Le ambizioni di un uomo in gamba come Luca Gallo, hanno permesso di riportare Reggio Calabria ad essere protagonista nel calcio che conta. Nel calcio è fondamentale avere anche una società forte, organizzata e ben strutturata. Non basta limitare il tutto alle imprese ottenute sul terreno di gioco, serve prima costruire uno zoccolo duro che consenta ad una società di essere competitiva anche sul fronte dirigenziale. Preferiamo non entrare in merito alle dinamiche che hanno portato all’addio dell’ormai ex dg Mangiarano, ma è chiaro che qualcosa non è andata  come doveva. Il presidente Gallo non è certo uno sprovveduto, lui sa meglio di tutti da chi circondarsi, anche se in questi anni pare che la fortuna non lo abbia assistito. All’interno di una società come anche in un gruppo di lavoro, è necessario saper scegliere figure funzionali che tra loro operino in piena sinergia per centrare un obiettivo comune. Un ragionamento che seppur elementare calza a pennello con il momento attuale che sta vivendo la società amaranto. Il bene della Reggina prima di tutto, proprio per questo ci auguriamo che Luca Gallo si affidi una volta per tutte a dei profili  competenti. Vietato sbagliare ancora, la Reggina merita professionisti all’altezza, in grado di rilanciare  il settore giovanile e avere un’attenta cura dell’impianto sportivo dell’Oreste Granillo. Il nostro non è un riferimento e tanto meno una critica ai cinque direttori generali che si sono succeduti in questi tre anni. Vogliamo come tutti il bene della Reggina, niente di più. C'è molta attesa per sapere su chi ricadrà la scelta per la carica di direttore generale, chiunque sarà dovrà avere piena consapevolezza di cosa significhi essere al servizio della Reggina. La Reggina come detto in precedenza, merita uomini e professionisti che la rappresentino al meglio in tutte le sedi. Ci auguriamo che il presidente Gallo abbia le idee molto chiare sul da farsi, individuando il giusto profilo che consentirà alla società di fare quel salto di qualità anche da dietro una scrivania.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 03 settembre 2021 alle 12:25
Autore: Rocco Calandruccio
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