Filippo Inzaghi, allenatore della Reggina, ha parlato al Corriere della Sera in merito alla stagione in riva allo Stretto :

"Mi nutro dell’affetto della gente, amo il calcio in qualunque posto o categoria.Era una scommessa difficile, tanti mi consigliavano di non venire a Reggio, la svolta è stata la telefonata del presidente Marcello Cardona (ex arbitro in A e questore) e il gesto del proprietario Felice Saladini, che ha preso un aereo per venire a Ibiza e poi una barca per Formentera per convincermi, riaccendendo l’entusiasmo che avevo dentro, in un momento difficile. Amo le piazze del Sud, quello che abbiamo fatto nel girone d’andata è stato bello. Siamo passati da un quasi fallimento, all’arrivo di Saladini, alla costruzione della squadra insieme al d.s. Taibi, alla posizione di adesso. C’è orgoglio, ma dobbiamo finire il lavoro nel girone di ritorno". 

"Quando ho accettato la Reggina pensavo a un progetto triennale, adesso non dobbiamo avere le pressioni delle squadre costruite per vincere. Ma se abbiamo fatto 11 vittorie significa che qualcosa d’importante c’è. Nel ritorno a marzo-aprile vedremo dove saremo e lì ci daremo un obiettivo, ma senza assilli. Dobbiamo farci trovare pronti. C’è la squadra, c’è la società, c’è il pubblico. Proviamoci".

Sezione: Reggina / Data: Lun 02 gennaio 2023 alle 14:28
Autore: Antonio Spina
vedi letture
Print